Cos'è il Design?
Una disciplina complessa basata sulla cultura di progetto che studia come risolvere le esigenze della collettività attraverso lo sviluppo di interfacce.

Che forma deve avere un oggetto per definirsi di Design?
La forma è solo l'ultima parte del percorso progettuale che porta alla nascita di un prodotto di Design, la punta di un enorme iceberg sommerso del quale molti ignorano o non vogliono vedere il sommerso...

Quando si fa del Design?
Si fa del Design quando si rende replicabile e riproducibile una forma d'arte attraverso lo stile

Come si fa a riconoscere un oggetto di Design da uno che non lo è?
Tutto ciò che è Design rimane nella storia e nei cataloghi delle aziende per decenni, tutto il resto è moda, acqua che passa sotto i ponti...

Da dove arriva il design?
Il Design è nel DNA dei popoli e da quando l'uomo ha iniziato a produrre oggetti che soddisfavano delle esigenze pur senza rendersene conto ne ha prodotto.
Il Design che risponde alla cultura di progetto nasce con il Bauhaus e segue la sua evoluzione con i grandi maestri del dopoguerra occupandosi di problematiche cha spaziavano dal cucchiaio alla città.

Chi è il Designer?
Un professionista capace di dare forma ad un'esigenza

Cos'è la forma?
Il modo in cui un oggetto occupa lo spazio o una porzione di esso

Una porzione di esso? in che senso?
E' il concetto di campo; esattamente la porzione di spazio assegnata in cui operare la composizione degli elementi secondo una logica progettuale.

e la composizione?
La composizione è il modo di disporre gli oggetti nel campo secondo delle regole (appunto compositive)

Quali sono le caratteristiche che deve avere un prodotto per potersi dire di buon design?
Molte... Prima su tutte vi è l'ergonomia, la scienza che studia il rapporto tra l'essere umano e gli strumenti e oggetti creati per soddifare le sue necessità. Subito dopo vi è il grado di rispondenza alle richieste. Un progetto di Design è centrato quanto più risponde al Brief che era stato inizialmente comunicato al designer in sede di assegnazione del lavoro.
La rispondenza a parametri entro i quali il progetto si è sviluppato determina il successo di un prodotto e la sua capacità di soddisfare le esigenze del mercato che lo aveva richiesto.
L'unico percorso alternativo è quello di creare l'esigenza.
Il Design spesso nasce e si esprime in un oggetto per mezzo di concetti (concept design) tramite comunicazione di sensazioni ed emozioni quali ad esempio: sarcasmo, provocazione, suggestione, shock, ecc..., tutti aspetti che inducono l'individuo ad una riflessione.

Come vede il futuro del Design?
I mezzi di comunicazione e i sensi sono sempre più in stretta connessione, pertanto vedo il futuro del design nella stretta sinergia tra Semiotica e Sinestesia. sto lavorando ad una tabella di interazione sensoriale in cui attribuisco ad ogni senso il suo mezzo di comunicazione e ricezione

Come si rapporta il design con il commercio?
Il denaro, in quanto unità convenzionale atta ad essere quantificata non esiste.
Anche la misura rapportata ad una dimensione umana in quanto relativa alla dimensione umana non esiste in quanto lo spazio è relativo.
L'uomo è talmente abituato a dare una misura alle cose che si è invantato un valore assolutamente inutile e assurdo che è quello economico... il sistema è talmente virtuale ed inutile che è pieno di paradossi e fatti che ne dimostrano l'inadeguatezza.

Che rapporto esiste tra la dimensione, lo spazio e il design?
L'egocentrismo dell'essere umano ha portato a creare convenzioni, canoni e standard, unità di misura fino ad arrivare al sistema metrico decimale, vera prova della perversione umana nella ricerca di esaltazione dei propri limiti.
I condizionamenti che limitano l'essere umano sono ampiamente documentati dalla storia e sono legati alla dimensione corporea che egli percepisce e tende a utilizzare come modulo per misurare e dimensionare tutto ciò che apparentemente lo circonda o che ha alla sua portata di essere limitato in base alle proprie parti del corpo... piedi, pollici, e rapporto spazio/tempo
La necessità recondita dell'essere umano di dare misura e valore alle cose in base alle sue dimensioni... lo porta inevitabilmente ad essere cieco verso tutto ciò che sta al di fuori della sua portata.
Il vegetariano violenta se stesso per non uccidere una mucca o un maiale e si mangia miliardi di forme di vita presenti su una foglia di insalata semplicemente perchè fuori dalla portata visiva della sua dimensione corporea...
La distanza tra il sole e la terra non esiste quanto non esiste quella tra due molecole di acqua presenti nell'agglomerato di cellule che è il nostro corpo...
La nostra esistenza è un illusione... il tempo è una nostra convenzione e la percezione di esso è semplicemente condizionata da ciò che noi chiamiamo vita o ciclo di vita.
Ci arroghiamo il diritto di dare un valore (presunto) in base a delle dimensioni condizionate dal nostro corpo e ci illudiamo che esistano un anima ed uno spirito... leghiamo la percezione del tempo in base a cicli di vita di un minuscolo pianeta che fino a poche generazioni fa credevamo fosse piatta e uccidevamo per difendere questa credenza...
Cosa cambierebbe al livello di stati della materia se la distanza tra una molecola che compone le cellule dell'organismo umano fosse di frazioni di micron o di kilometri rispetto alla nostra percezione di stato della materia?
Chi ha deciso che esite questa distanza? se non esiste il tempo perchè dovrebbe esistere lo spazio, e se esiste perchè dovrebbe avere una dimensione rapportata ai sensi percepiti dall'essere umano?
Nel tempo che intercorre tra un battito di cuore e l'altro che segnano il ritmo della vita umana è possibile che vi sia lo sviluppa di un numero n di altre vite, generazioni e civiltà di organismi extra dimensinali in base alla funzione umana.
Siamo presuntuosamente convinti che la nostra vita abbia un valore mentre non ci rendiamo conto che siamo solo una molecola d'acqua nell'oceano...
Ciò che muove l'universo e la natura è la disposizione compositiva geometrica degli elementi in base proporzioni pure non riconducibili ad una misura umana...
L'uomo tende a dimensionare ponendo se stesso come modulo per misurare tutto l'universo senza rendersi conto che con quanto più si sforza nel farlo, tanto più si allontana dalla possibilità di comprenderlo.

Allora lei è contro il sistema di unità di misura?
Non sono contro, ma ritengo che prima di guidare un auto sia necessario conoscere a fondo il suo funzionamento e le norme di educazione stradale... E' giusto che ci rapportiamo alla dimensione che è da noi percepibile calati nella realtà che ci circonda (habitat) ma è importante prima di dare forma e misura alla dimensione che non la si confonda come l'unica realtà spazio/dimensionale. E' il principio della relatività, è come il calcolo frattale.
Detto ciò facciamo il massimo sforzo per ottenere il meglio rapportati alla dimensione che ci è data, e prendiamo il sistema metrico come una convenzione utile per i rapporti di scambio con gli stessi mebri della nostra specie.