Cosa distingue un prodotto che dura nel
tempo da quelli che invece seguono la moda e sono destinati ad avere
un termine?
In base ai nostri studi un segreto risiede nella capacità del
progettista di concepire la propria creatura in modo consapevolmente
anacronistico rispetto al periodo storico in cui viene data alla luce.
In questo modo, la decontestualizzazione formale nei confronti del
prodotto determina un aumento di valore sia in termini di funzione
sia di valore stilistico dell’elaborato.
Per arrivare a possedere questa sensibilità è necessario
aver metabolizzato nozioni di composizione ed estetica, cognizioni
geometriche nonché solide basi di storia dell’arte e
conoscenza degli stili che si sono succeduti nel tempo.
Ogni prodotto è un po’ figlio della sua epoca, in quanto
la funzione viene messa in rapporto con la forma e attualizzata al
contesto temporale nel quale viene naturalmente a collocarsi.
La forma è qualcosa che evolve e migliora nel tempo in funzione
delle scoperte di nuovi materiali e tecnologie, ma è anche
spinta dall’interpretazione dei gusti delle masse e spesso orientata
dagli opinion leader.
Qui necessita un distinguo formale legato al tipo d’approccio
al mercato attraverso la forma: c’è chi il mercato lo
subisce e lo segue e chi invece lo domina imponendo i suoi modelli.
Nel primo caso la comunicazione studia in modo maniacale i prodotti
già esistenti e i bisogni del mercato confezionando modelli
che rispondono in ogni minima parte alle richieste del medesimo e
che variano ad ogni minimo sentore di cambiamento di tendenza.
Nel secondo vige la legge del Leader che riesce a proporre modelli
propri in grado di divenire in poco tempo i punti di riferimento del
mercato, presi come campione di prodotto che crea e lancia una moda
che altri tenteranno di imitare e perseguire nel tempo.
Il fatto che il motore abbia sempre funzionato con
i derivati del petrolio non significa che non vi siano almeno altri
10 metodi completamente diversi per ottenere lo stesso risultato.
Se il computer fosse nato nel periodo Rinascimentale probabilmente
oggi avrebbe forme estremamente diverse, determinate da approcci con
differenti interfacce, tuttavia condizionate e giustamente contaminate
a livello formale dal periodo storico in cui sono state concepite
e si manifestano.
L’abitudine di fermarsi a schemi acquisiti è determinata
dal condizionamento che la forma subisce da parte della storia accumulata,
causandone l’identificazione nel suo archetipo.
Questo fenomeno porta alla difficoltà di staccarsi dall’archetipo
da parte di chi approccia al concepimento del prodotto per il timore
di fare qualcosa di troppo diverso e quindi non più riconducibile
al modello originale.
Questa è la principale causa della creazione del fattore moda,
ovvero ciò che porta ad investire nel perfezionamento dell’archetipo
a dispetto della ricerca dell’alternativa.
Pur essendo ben consci di questo concetto è
bene applicare al metodo progettuale di avvicinamento alla forma concetti
di accettabilità da parte dell’immaginario collettivo
di una forma in relazione con un'altra analizzando l’interazione
reciproca che si produce attraverso il loro comportamento nello spazio.
L’approccio che viene a determinarsi tra un prodotto destinato
a comunicare un messaggio e il suo interlocutore è legato alla
capacità del medesimo di percepirne i contenuti.
La capacità di trasmettere emozioni e i contenuti con facilità
all’interlocutore è facoltà di pochi esperti professionisti
che operano nel campo della comunicazione attraverso la percezione
sensoriale.
Questa è secondo noi una dote innata in alcuni individui che
può essere migliorata con l’applicazione e lo studio,
ma che rimane privilegio di pochi grandi comunicatori.
Le cause che possono o meno portare un prodotto ad entrare di diritto
nella storia sono varie e molteplici ma tra queste, ampia importanza
ricopre certamente il fattore umano. La paternità dello stile
trasmesso dal creatore dell’elaborato è uno degli elementi
di successo che possono caratterizzare il prodotto attribuendogli
il valore aggiunto.
Quindi, se si vuole creare qualcosa di veramente nuovo
e che possa durare nel tempo, occorre che il progettista e il produttore
rispettino e valorizzino la storia staccandosi però dagli archetipi
che spesso questa può creare.